Steve Lyon, il producer dei più grandi della musica

Steve Lyon è uno dei più importanti Producer e Sound Engineer del panorama internazionale.

Allievo di Glyn Johns, è stato il producer e sound engineer per Depeche Mode, Paul McCartney, The Cure, Subsonica e Laura Pausini. Ha lavorato nei più incredibili studi del mondo, con moltissimi artisti. Ed è ad oggi uno dei più accreditati professionisti del suo settore.

Sarà nelle Marche il 20 e 21 ottobre con un doppio appuntamento in Astralmusic a Castelplanio e al Naïve Recording Studio di Fano, per una Masterclass dedicata a Mix e Produzione.

Qui un’intervista esclusiva direttamente dal suo studio di Londra;

STEVE, COS’E’ PER TE LA MUSICA?
E’ una parte fondamentale della vita, ovviamente!

LA PROSPETTIVA DA “STEVE” PRODUTTORE MUSICALE?
Vedo la musica da una prospettiva di producer come un modo per partecipare e contribuire alla visione di altre persone e collaborare per aiutare gli artisti a trovare una propria individualità creando un’atmosfera che dia ai loro brani un’identità.

PENSI SIA CAMBIATO IL MONDO DELLA MUSICA IN QUESTI ANNI? INTENDO SU TUTTI I FRONTI: DA ASCOLTATORE, DA ARTISTA, DA ADDETTO AI LAVORI?
Ovviamente il mondo musicale è cambiato notevolmente durante il mio percorso ed è in continua evoluzione, in alcuni casi sono cambiamenti positivi in altri no,la lista sarebbe infinita, ma fondamentalmente il concetto è che le persone non danno più lo stesso valore alla musica.

LA TUA CARRIERA E’ RICCA DI COLLABORAZIONI CON BIG STRANIERI MA IN QUESTI ULTIMI ANNI HAI COLLEZIONATO ANCHE NUMEROSI LAVORI CON ARTISTI ITALIANI, COME TI SEI TROVATO CON LORO? CHE DIFFERENZE HAI RISCONTRATO?
Vorrei sottolineare che io riservo lo stesso trattamento a tutti gli artisti, a prescindere dalle loro carriere, dal loro successo e dalla loro esperienza.Ci sono molte differenze nel lavorare con artisti stranieri o italiani, i valori sono gli stessi ma la loro visione su come sviluppare questi valori al massimo è diversa. Il mio ruolo o parte del mio ruolo è quello di interpretare e capire le visioni diverse e anche di inserire il mio gusto personale.

PREFERISCI LAVORARE CON GLI ARTISTI IN STUDIO O LIVE?
Sono due cose molto diverse, ruoli diversi, però ogni tanto mi piace lavorare con i miei artisti Live anche se in realtà la mia preferenza resta lo studio.Ho scelto in età giovanile di partecipare a diversi tour mondiali per fare più esperienza possibile per poi tornare a lavorare in studio, dove credo che i miei valori musicali e la mia visione si sviluppino al massimo.

COSA SIGNIFICA ESSERE UN BUON PRODUTTORE?
Per la maggior parte del tempo nel mio lavoro faccio lo psicologo dell’artista, del suo management e dell’etichetta, per capire a pieno l’obiettivo del progetto e anche il loro punto vista e il target di pubblico, tutto il resto, la parte artistica, è affidata al mio gusto personale.

SEI STATO ALLIEVO DI GLYN JOHNS, COM’ERA IL TUO RAPPORTO CON LUI?
Devo tantissimo a lui, soprattutto per la fiducia che lui ha riposto in me. Mi ha preso sotto la sua ala come allievo nel suo studio personale, non avevo alcuna esperienza, e dopo due anni quando lui è dovuto partire per l’estero per motivi professionali, mi ha trovato un lavoro in uno studio importante in centro a Londra chiamato The Townhouse. Anche se il modo di lavorare sui dischi è cambiato molto, i principi che lui mi ha insegnato li tengo sempre a mente e li porto tuttora con me.

Steve Lyon in studio

ATTUALMENTE CON QUALI ARTISTI STAI LAVORANDO? PUOI ANTICIPARCI QUALCOSA?
Sto registrando e mixando sei artisti tra Italia e Uk di genere rock/pop.

SE DOVESSI RICORDARE UN EPISODIO DI QUELLI CHE NON SI DIMENTICANO PER TUTTA LA VITA, QUALCOSA DI SPECIALE O DIVERTENTE CHE TI E’ CAPITATO?
Mi ritengo molto fortunato ad aver lavorato e a lavorare con diversi artisti, che ritengo memorabili. Posso dire solo che mi diverto sempre nel mio lavoro!

UN CONSIGLIO PER TUTTI GLI ASPIRANTI PRODUTTORI MUSICALI CHE CI STANNO LEGGENDO?
Ascoltate musica, abbiate pazienza e cercate di capire gli artisti: il progetto non e’ il vostro ma ha il nome dell’artista. Inoltre non dimenticate, c’e’ sempre tempo per sperimentare. 



Elisabetta Landi – ufficio stampa astralmusic 

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